venerdì 29 agosto 2014

Canzone della triste rinuncia‏, di F. Guccini


Le luci dentro al buio sono andate via

e l'allegria comprata è già sparita.

Il giorno dopo è sempre la malinconia

che spezza la magia di un'altra vita.

La forza che ti lega è grande più di te

l'anello al collo si stringe sempre più

non dare più la colpa al mondo o a lei

per la rinuncia triste a quello che non sei.

Lo sai cosa vuol dire stare giorni interi

a buttar via nel niente solo il niente?

Fai mille cose ma sono sempre i tuoi pensieri

che scelgono per te diversamente.

Son stanco d'aver detto le cose che dirò

di aver già fatto le cose che farò

ma è tardi, troppo tardi per piangere ormai

sulla rinuncia triste a quello che non fai.

Credevo l'incertezza, possibilità

e il dubbio assiduo l'unica ragione

ma quali scelte hai fatto in piena libertà?

Ti muovi sempre dentro a una prigione.

Non è la luce o il buio né l'ero ed il sarò

non è il coraggio che ti fa dir "Vivrò"

è solo un'altra scusa che usare vuoi

per la rinuncia triste a quello che non puoi.

Non voglio prender niente se non so di dare

Io e chissà chi decidono ciò che posso.

Non ho la voglia o la forza per poter cambiare

me stesso e il mondo che mi vive addosso.

E forse sto morendo e non lo so capire

o l'ho capito e non lo voglio dire

rimangono le cose senza falso o vero

e la rinuncia triste a quello che io ero.


http://www.testitradotti.it/canzoni/francesco-guccini/canzone-della-triste-rinuncia

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