venerdì 10 giugno 2011

THE DEFINITION OF LOVE, di Andrew Marvell

THE DEFINITION OF LOVE (La definizione di amore)

Il mio amore è per nascita tanto raro

quanto strano ed elevato nel suo oggetto;

fu generato dalla Disperazione

congiunta con l’Impossibilità.

Solo la magnanima Disperazione

ha potuto svelarmi una cosa tanto divina,

laddove la flebile Speranza non riusciva a volare

ma batteva invano la sua ala appariscente.

E, tuttavia, io potrei velocemente arrivare

là dove la mia anima protesa in lei rimane fissa,

il Fato, però, incunea zeppe di ferro

e sempre si insinua in mezzo.

Perché il Fato, con occhio geloso, vede

due amori perfetti ma non li lascia congiungere;

la loro unione sarebbe la sua rovina

e invaliderebbe il suo potere tirannico.

E pertanto i suoi decreti d’acciaio

hanno posto noi come due poli lontani

(sebbene tutto l’universo amoroso ruoti intorno a noi)

destinati a non abbracciarsi mai per virtù propria

a meno che il vorticoso cielo non precipiti

e la terra non venga squarciata da una nuova convulsione;

e, perché noi possiamo congiungerci, il mondo intero dovrebbe

essere schiacciato in un planisfero.

Come le linee oblique anche gli amori imperfetti possono ben,

incontrarsi ad ogni angolo;

ma i nostri sentimenti d’amore, così perfettamente paralleli,

sebbene infiniti non potranno mai incontrarsi.

Perciò l’amore che così ci lega,

ma che il fato preclude con così tanta invidia,

è la congiunzione della mente

e l’opposizione delle stelle.

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