Lasciami! Eppur resistere è ormai vano.
Vivrò nell'ombra tua. Sul limitare
dell'intima mia vita non piú stare
sola potrò, né il cuor di sé sovrano
sarà, né, come prima, al sol la mano
potrò serenamente sollevare,
senza sentir quel che schivai, le care
tue mani sulle palme. Per lontano
spazio che tra noi metta il destino,
batte il tuo cuor nel mio, sempre. Tu sei
in ciò ch'io sogno, e fo, come presente
la fragranza dell'uva è dentro il vino.
Se imploro Iddio per me, il tuo nome Ei sente,
vede i pianti di due negli occhi miei.
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