Chievo battuto 2-1: la squadra di Guidolin in attesa della Juve è sola in cima alla classifica di A. Decidono nella ripresa il numero 10, capocannoniere con Denis e l'esterno serbo. Non basta il gol di Paloschi.
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- Il gol dell'1-0 di Di Natale
Di nuovo prima, stavolta da sola, almeno per una notte.
Sette vittorie su sette in casa, dieci gol per Totò Di Natale: i mesi
passano e l'Udinese resta lassù. Il Chievo infila la quinta sconfitta
su sette uscite, non "sbraca" mai, ma nemmeno prende punti. L'Udinese è
un diesel che ti addormenta e poi ti "trita" grazie a un'accellerazione,
un cross una giocata. Se Di Natale e Basta trovano gratificazione di
una gran partita nel tabellino marcatori, il simbolo del primato fiulano
può essere Mauricio Isla. Il cileno è uomo ovunque, corre più di tutti e
ci aggiunge qualità. Se ne va fra gli applausi del Friuli: salutato
Sanchez, approdato ad altri placoscenici, Mauricio ne ha raccolto in
parte, a suo modo, l'eredità.
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- Di Natale ringrazia Mauricio Isla per l'assist
Partenza lenta —
Guidolin è senza Ferronetti (a sua volta sostituto di Domizzi) e Pinzi:
sceglie Ekstrand e Badu, con Floro Flores preferito a Torje. Cambiano
alcuni interpreti, non il copione della squadra, che anche in casa,
anche contro il Chievo, tende a lasciare campo agli avversari per
ripartire in velocità. Al momento di verticalizzare, però, inizialmente
l'Udinese interpreta lo spartito con disattenzione: qualche errore di
troppo, qualche palla recuperata di meno. Antonio Di Natale sbaglia
persino qualche controllo, evento raro, specie in casa.
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- Dusan Basta festeggia la terza rete in questo torneo
Due colpi di testa —
Non impressiona, la squadra di Guidolin, ma si capisce che piano piano
sta carburando: Floro Flores rientra e lancia i centrocampisti, con
Armero e Asamoah che devono registrare la mira. Poi iniziano i
salvataggi del Chievo: nel primo tempo è Sorrentino a dire di no
d'istinto a Benatia, poi nella ripresa tocca a Dramé e Frey stoppare Di
Natale. Dramé, preferito a Jokic, salva in tackle quando Totò stava
spingendo a porta vuota una palla che danzava sul limite dell'area
piccola dopo un tiro di Isla. Frey cancella in recupero una magia di Di
Natale, che aveva deviato di tacco su un cross di Basta. Porta stregata?
Macché: basta insistere, e l'Udinese insiste sempre. Al 23' su un cross
di prima di Isla Di Natale trova il colpo di testa e il decimo centro
in questa Serie A. Al 34' la chiude Basta, su angolo del numero 10,
ancora di testa, sacrificando anche un zigomo alla scarpata di Dramé.
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- Alberto Paloschi segna il gol del 2-1
Chievo, lampo Paloschi — Il Chievo se ne va dal Friuli senza punti nonostante si sia fatto in
quattro per provare a chiudere ogni possibile corridoio di ripartenza:
non c'è riuscito sempre, ma il problema maggiore, più che la difesa,
resta l'attacco. Quello di Di Carlo è il secondo peggiore della A per
gol segnati (11): un po' sono i limiti degli uomini a disposizione, un
po' pare anche la tendenza a pensare prima ad altro, tipo "non
prenderle". Fra Pellissier, Moscardelli e Thereau nessuno è in forma
realizzativa, per cui può essere un bel segnale il gran gol trovato nel
finale da Paloschi, uno che aspetta ancora la definitiva "esplosione".
Per innescarlo servirà qualcosa di più di Sammarco, che oggi fornisce
una sola palla buona, sui piedi di Luciano: palla fuori sul tiro di
prima. Il brasiliano, 36 anni, è ancora il più pericoloso dei
centrocampisti. Con tutto il rispetto, pare un problema.
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