"Après Nous le déluge!" LUIGI XV; http://ideas.repec.org/f/pma1570.html; http://papers.ssrn.com/sol3/cf_dev/AbsByAuth.cfm?per_id=1590874; https://www.researchgate.net/profile/Cosimo_Magazzino/; uniroma3.academia.edu/CosimoMagazzino; http://scienzepolitiche.uniroma3.it/cmagazzino/
sabato 17 marzo 2012
Bernanke: «l'Europa esempio da non seguire»
«L'Europa è un esempio di cosa succede se le questioni di bilancio non vengono affrontate»: lo ha detto il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, intervenendo in audizione al Congresso americano. Una volta che i mercati hanno perso fiducia nella capacità del governo di mantenere la sostenibilità fiscale, ha aggiunto Bernanke, ci sono vari rischi, e «il caso più estremo è una crisi finanziaria come quella che si è vista in alcuni Paesi europei». Anche in assenza di risultati così drastici, «alti livelli di debito e deficit nel lungo termine portano i tassi sopra i livelli a cui normalmente dovrebbero essere - ha poi aggiunto il numero uno della Fed - e questo è un male per la crescita e la produttività», motivo per cui «è necessario risolvere questa questione».
Secondo Bernanke, in Europa sono stati compiuti vari passi «costruttivi», ma rimangono problemi a livello fiscale e finanziario «la cui soluzione richiede azioni congiunte da parte delle autorità europee». Bernanke ha tuttavia espresso preoccupazione per il fatto che nel Vecchio Continente si possa fare ricorso solo a misure di austerity per contenere la crisi: «ulteriori passi saranno necessari per sostenere la crescita e la competitività in vari Paesi», ha detto.
Ripresa incerta
Nonostante i segnali positivi provenienti dal mercato del lavoro, la ripresa economica rimane incerta, ha detto ancora il presidente della Fed al Congresso. «Tuttavia, nel 2012, la crescita dell'economia dovrebbe accelerare leggermente rispetto al ritmo del secondo semestre 2011 - ha aggiunto il numero uno della Banca centrale americana -: bisogna monitorare i dati macroeconomici per stabilire l'entità della ripresa».
Bernanke ha poi sottolineato che i prezzi crescenti della benzina potrebbero sostenere l'inflazione e ridurre il potere d'acquisto dei consumatori temporaneamente, ma non nel lungo periodo. E, per quanto riguarda le politiche monetarie, non esclude un terzo round di misure di stimolo economico. «La politica accomodante della Fed è in linea con gli obiettivi dell'istituto di mantenere stabili prezzi e occupazione», ha spiegato Bernanke, confermando le stime per il 2012: crescita economica tra il 2,25 e il 2,7 per cento e inflazione tra l'1,4 e l'1,8 per cento.
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-02-29/bernanke-europa-esempio-seguire-171718.shtml?uuid=AalVxpzE
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