domenica 2 settembre 2012

La struggente inutilità di commenti e dichiarazioni di inizio campionato, di Jack O'Malley


La differenza tra Robin Van Persie e Antonio Cassano è semplice: protagonisti entrambi di un calciomercato meno avvincente del dibattito sulla legge elettorale in Italia, dotati entrambi di un carattere difficile da domare, uno sa quando certe cose vanno dichiarate e l’altro no. Non me la sento di dire se quello del Manchester United sia stato l’acquisto decisivo per tornare a vincere (ci sono panchinari di serie B con un palmarès più ricco di quello dell’olandese), ma sono sicuro che dirigenza e tifosi dell’Inter nel giro di un anno non ne potranno più del barese, pronto a scaricare ormai con tempismo prevedibile chiunque gli salvi per l’ennesima volta la carriera. Poi Antonio andrà da un’altra parte, e per un po’ leggeremo articoli che ci spiegano che “è tutto un altro Cassano”.
Anche per questo mi piacciono le prime giornate di campionato. Quando tutti hanno già capito tutto; quando chi ha avuto la fortuna di fare un gol è già idolo dei tifosi e ha guadagnato almeno un mese di titoli a favore ed elogi dei commentatori anche se non combinerà più nulla fino a giugno; quando si dice “finalmente si torna al calcio giocato, basta con le polemiche”, e iniziano le polemiche sul calcio giocato; quando i neo acquisti sconosciuti fanno conferenze stampa gremite di taccuini in cui promettono sfracelli. Per fortuna è ricominciata la Premier League, dove l’Arsenal sembra sempre più un’Udinese in maglia rossa e bianca, il Chelsea sembra la squadra meglio messa per vincere il campionato (e via con gli editoriali sul “gioco all’italiana” di Di Matteo), il City campa ancora sulla gloria dell’anno scorso e lo United è al momento indecifrabile quanto una previsione sulle presidenziali americane. Tutto si sistemerà con il passare delle giornate. Anche in Italia, tranquilli, e gli articoli drammatici ed esaltati di questi giorni in cui si è già capito tutto su come andrà a finire il campionato verranno dimenticati in fretta. Anche perché, visto come gira lì da voi, a metà campionato arriverà qualche sentenza a caso sul calcioscommesse che ribalterà tutto.

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