La visione socialista è incompatibile con la fede cattolica, ha ribadito oggi il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, aprendo a Rimini l'incontro dei responsabili diocesani della pastorale del lavoro. «L'errore fondamentale del socialismo - ha spiegato il cardinale - non è stato innanzitutto di carattere economico, ma antropologico. Non è stata la decrepitezza economica o una modernizzazione ritardata ad essere la causa primaria della sua fine, ma la negazione della verità sull'uomo».«Se la persona non è riducibile a molecola della società e dello Stato, il bene del singolo - ha ricordato il cardinale Bagnasco, che ha insegnato per anni all'Università di Genova proprio teoria del marxismo -, non può essere del tutto subordinato al meccanismo economico-sociale, nè è possibile pretendere che il bene economico si possa realizzare prescindendo dalla responsabilità individuale. L'uomo sarebbe ridotto ad una serie di relazioni economiche, e scomparirebbe la persona come soggetto autonomo di decisione morale». Secondo il porporato, «è proprio grazie all'esercizio della moralità, cioè il suo agire libero e responsabile, che la persona costruisce la giustizia e quindi l'ordine sociale».Questo errore genetico del socialismo - ha poi aggiunto il presidente della Cei - è proprio anche del consumismo e quindi della nostra civiltà, che sembra essere malata di questo morbo che, se non corretto, la porta alla decadenza». http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=242&ID_articolo=5106&ID_sezione=524 |
"Après Nous le déluge!" LUIGI XV; http://ideas.repec.org/f/pma1570.html; http://papers.ssrn.com/sol3/cf_dev/AbsByAuth.cfm?per_id=1590874; https://www.researchgate.net/profile/Cosimo_Magazzino/; uniroma3.academia.edu/CosimoMagazzino; http://scienzepolitiche.uniroma3.it/cmagazzino/
martedì 25 ottobre 2011
Bagnasco contro Marx
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