Il film uscirà nelle sale il 6 gennaio
Meryl Streep, la "Lady di Ferro": l'attrice statunitense - peraltro di tendenze liberal - ha presentato a Londra il manifesto pubblicitario della biopic su Margaret Thatcher, in cui interpreta il ruolo di protagonista.
Phyllida Loyd, regista del film e dell'ultinmo successo di Streep, il musical "Mamma mia", ha sottolineato come non si tratti di una pellicola "politica"; né di un film biografico tradizionale: «Non giudica se certe cose siano state giuste o sbagliate, è una storia umana».
Il film uscirà nelle sale solo il 6 gennaio ma secondo alcuni critici che hanno assistito a una premiere"clandestina"- citati dal quotidiano conservatore The Times - Streep ha incarnato alla perfezione la "Lady di Ferro", sebbene sull'effettivo valore della pellicola le opinioni siano più divise.
Chi non è affatto soddisfatto è la famiglia dell'ex premier, che si era detta indignata dai particolari emersi della sceneggiatura: inizialmente si pensava infatti che il film sarebbe stato ambientato nel 1982 e avrebbe seguito la carriera di Thatcher dal periodo immediatamente precedente alla guerra delle Falkland: la vittoria nel conflitto guadagnò al premier conservatore, fino a quel momento in grande difficoltà, il consenso necessario a conquistare un secondo mandato. La pellicola si apre invece con la scena di Thatcher, ormai sofferente di demenza senile, che ricorda la sua carriera passata, parlando da sola ad alta voce senza rendersi conto che il marito, Denis, è morto da anni.
La casa produttrice, la Pathé, ha cercato di placare le polemiche: «E' vero che il film è ambientato nel passato recente e che la baronessa Thatcher ricorda gli alti e bassi della sua carriera, ma il film parla del potere e del prezzo che si deve pagare per ottenerlo. Anche se si tratta di un'opera di finzione cinematografica, sarà equo e accurato e il tema della malattia è trattato in modo appropriatamente sensibile».
L'86enne Thatcher non appare in pubblico dal 2002, su consiglio dei suoi medici e dopo aver sofferto di numerosi ictus: la figlia Carol aveva rivelato nelle sue memorie - pubblicate nel 2008 - che la madre soffriva ormai da anni di demenza senile.
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