mercoledì 27 giugno 2012

In difesa di Roy Hodgson, di Cosimo Magazzino



Dopo la sconfitta della nazionale inglese ai quarti di finale degli Europei 2012 contro l'Italia, i media italiani e inglesi non hanno perso occasione di sparare ad alzo zero sul c.t. dell'Inghilterra: Roy Hodgson.
Da bastian contrario quale sono (è la prima cosa che possiate leggere del mio breve profilo su questo blog) mi tocca la difesa d'ufficio di uno degli allenatori cui tenga di più.
Dunque, partiamo dalle critiche recenti: la nazionale inglese ha giocato male, pensando in ogni partita solo alla fase difensiva. Vero, ma ha vinto un girone eliminatorio non semplicissimo (pareggiando con la Francia, che ha chiuso al secondo posto, e vincendo con la Svezia, che ha asfaltato la Francia, e con l'Ucraina, che giocava in casa): quanti lo avrebbero pronosticato? Ha terminato gli Europei facendo 5 goal in 4 partite, e prendendone tre: dunque più di un goal a partita realizzato e meno di un goal a partita incassato. Segno che poi tanta abulia offensiva non c'è stata; ma segno, pure, che la tattica difensiva ha funzionato. Inoltre, bisogna essere onesti: aveva questa Inghilterra le carte per puntare a un gioco propositivo, offensivo, in stile zemaniano? O, più realisticamente, il massimo risultato, che è stato poi quello colto da Hodgson, si poteva raggiungere solo col "primo non prenderle"?! Io opto per la seconda ipotesi. Ho sentito i giornalisti italiani scatenarsi su Milner, dopo che questi non ha convinto con l'Italia. Peccato fossero gli stessi giornalisti che avevano apprezzato le ali inglesi nelle precedenti tre partite: inutile dire che Milner sia un'ala...!
Sempre i giornalisti italiani hanno attaccato contemporaneamente Hodgson per il non aver dato un gioco alla nazionale inglese, salvo poi riconoscere che la stessa nazionale inglese non aveva talenti, non partisse coi favori del pronostico, e per la prima volta nella storia avesse rinunziato al suo solito gioco "palla lunga e pedalare" (che li ha portati a vincere una mazzafionda dalla scoperta del calcio a questa parte!) per un più sicuro "tutti allineati e coperti". Insomma, mi è toccato sentire dai giornalisti Rai che Hodgson non ha mai vinto niente, e contemporaneamente che è une vecchia volpe e un tattico da cui guardarsi. Ma scusate, se uno perde ai rigori contro una squadra più forte, è un pirla per aver perso ai rigori o uno niente male per aver portato i propri ragazzi a sfiorare l'impresa di battere un'Italia sicuramente superiore dal punto di vista tecnico? Sempre che non pretendessimo che Hodgson andasse lui a tirare tutti e cinque i rigori per l'Inghilterra, e magari parare anche i cinque degli italiani...! Non escludo che i competenti giornalisti Rai abbiano tenuto in seria considerazione quest'ipotesi, mi si permetta, un po' cervellotica...! Sul punto, concludo en passant, che l'Inghilterra ha concluso gli Europei imbattuta, pur avendo giocato, tra le altre, con Italia e Francia, vincitrici negli ultimi dodici anni di due Mondiali e un Europeo.
Altra critica mossa al nostro: non ha mai vinto un cazzo! Tecnicamente non è vero, avendo vinto quattro Campionati svedesi e uno danese. Ma anche ammettendo che abbai vinto poco in carriera, vogliamo vedere cosa ha allenato? Le uniche squadre di primissimo livello sono l'Inter e il Liverpool. Ora, l'Inter l'ha portata in finale di Coppa UEFA (persa ai rigori...) ai tempi in cui la squadra nerazzurra non vinceva manco il Trofeo Moretti, tanto che in quegli anni, tra gli altri, sono passati sulla panchina interista anche Lucescu e Lippi, il primo dei quali varebbe poi fatto le fortune dello Shaktar Donetsk, e il secondo della Juventus e della Nazionale italiana (almeno con la vittoria dei Mondiali 2006). Se di una quindicina di allenatori in quindici anni nessuno ha vinto niente, la colpa è di Hodgson?! Il Liverpool, poi, gliel'hanno dato dopo averglielo smantellato, tanto che dopo di lui non mi pare che i suoi successori abbiano fatto tanto meglio... Anzi, Hodgson, con squadre indubitabilmente meno attrezzate (Fulham e West Bromwich Albion) ha fatto meglio dei rossi.
Con le nazionali, beh chiedete un po' agli svizzeri quale opinione abbiano di Roy Hodsgon! Hodgson centrò la qualificazione al USA '94 perdendo una partita nel gruppo di qualificazione, che comprendeva Italia e Portogallo. In particolare, gli elvetici strapparono quattro punti all'Italia di Sacchi (che avrebbe poi raggiunto la finale della Coppa del Mondo, perdendo soltanto ai rigori contro il Brasile). Per la prima volta dal 1966, la Svizzera disputò quindi la Coppa del Mondo. Nella fase a gruppi, conquistò il secondo posto, accedendo al secondo turno dove fu eliminata dalla Spagna. Sotto la guida di Hodgson, la Svizzera si qualificò facilmente anche per Euro '96. Con la nazionale finlandese, alla guida di Hodsgon la Finlandia ha avuto l'unica opportunità di potersi qualificare a una competizione internazionale alla vigilia dell'ultimo incontro: realizzò ben 24 partite, mostrando una solidità difensiva mai vista a quelle latitudini.

Concludo con un pronostico: l'Inghilterra, se allenata da Hodgson si qualificherà agevolmente ai Mondiali del 2014, e arriverà come minimo ai quarti di finale. Poi, certo, giù con le critiche a Hodgson per non averlo vinto: ma se uno allena quest'Inghilterra è un vincente se la porta ai quarti, non un pirla se non vince la competizione. Così come se uno allena il Fulham, è un grande se arriva settimo nel campionato inglese e contemporaneamente perde si supplementari la finale di Europa League, non un pirla per non aver vinto Campionato e Coppa! Tutto è relativo: sennò di allenatori bravi ne avremmo avuti sì e no una ventina dalla nascita del calcio, e oggi gente - per restare in Italia - come Guidolin, Sannino e Pioli dovremmo considerarli dei perdenti. Per me non lo sono, con tutta evidenza!
Ai giornalisti Hodsgon non piace, perché è uno che non fa parlare di sé: ama la filosofia, legge fino a mezz'ora prima di andare in campo, ha tante passioni oltre al calcio e non fa casini: è un vero gentleman inglese (ricordatevi la sua ironia nella partecipazione agli sketch con Aldo, Giovanni e Giacomo), che gli dà poco materiale per lavorare. OK, capisco che qualcosa dobbiate scrivere: ma almeno siate onesti, per non finire coll'accusare un c.t. di eccessivo difensivismo dopo aver apprezzato la tattica della sua squadra.
p.s.: la Germania è stata piallata dall'Italia, che le ha fatto due pere in mezz'ora: penso che un buon numero di tetescki già all'intervallo avrebbero tranquillamente barattato il loro c.t., Loew, con Mr. Roy...

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