Aspettando il biscotto
GRUPPO B
Danimarca- Germania 1-2 Reti: Podolski, (G) 19’ pt, Krohn-Dehli (D) 24’ pt, Bender (G) 35’st
Arbitro: Velasco Carballo (Spagna)
Danimarca- Germania 1-2 Reti: Podolski, (G) 19’ pt, Krohn-Dehli (D) 24’ pt, Bender (G) 35’st
Arbitro: Velasco Carballo (Spagna)
Portogallo - Olanda 2-1 Reti Van der Vaart (O) 11’ pt, Ronaldo (P) 28 pt’, Ronaldo (P) 29’ st
Arbitro: Rizzoli (Italia)
La Germania gioca mediocremente ma vince: questo, di solito, è considerato segnale di forza e di buon auspicio. Prima del suo gruppo con tre vittorie e nove punti: questo, invece, porta sfiga. Non ricordo squadre passate alla fase successiva a punteggio pieno che poi abbiano vinto il torneo.
Arbitro: Rizzoli (Italia)
La Germania gioca mediocremente ma vince: questo, di solito, è considerato segnale di forza e di buon auspicio. Prima del suo gruppo con tre vittorie e nove punti: questo, invece, porta sfiga. Non ricordo squadre passate alla fase successiva a punteggio pieno che poi abbiano vinto il torneo.

Un cambiamento di rendimento così rapido e imprevedibile, è possibile solo se qualcuno l’ha sdraiato sul lettino. Forse l’allenatore Paul Bento, più probabilmente lo stesso Mourinho che se lo tiene stretto al Real e da tempo lavora sulla sua psiche per convincerlo che è lui e non Messi il più forte al mondo. La cura funziona eccome: non c’è paragone fra il Ronaldo di oggi e di ieri. L’Olanda non ha un Mou che vegli su di lei. Van Marwijk è un onesto professionista di seconda fascia, ha allenato solo il Feyenoord, non ha carisma sufficiente per piegare i clan e mettere ordine nello spogliatoio. Gli arancione vanno in vantaggio quasi subito, con un tiro da mare forza nove di Van der Vaart, palla calciata a girare dalla sinistra che si infila nell'angolo in basso alla destra del portiere. Ma altrettanto subitamente si spengono. I portoghesi entrano finalmente in partita e per almeno venti minuti gli olandesi vivono un incubo: palo pieno, palo spizzato, inzuccata che Stekelenburg, il portiere della Roma, respinge non sa nemmeno lui, cannata da quaranta metri che le mani ancora gli bruciano. Infine il pareggio: da posizione perfettamente regolare Ronaldo scatta in profondità a dettare il passaggio, Joao Pereira lo serve con i giri contati, uno scherzo. Nel secondo tempo un gol da cineteca: break nella propria metà campo, parte fulmineo il contropiede, apertura profonda sulla destra, al volo spostamento di fronte a sinistra: Ronaldo sgroppa per cinquanta metri e si fa trovare all’appuntamento, mette a sedere difensore e portiere. In tutto, otto secondi, forse nove: più che calcio è sembrato football americano.
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